Il nome rivela le origini celtiche del luogo: Fortunacus ha desinenza -aco che è contrazione di mag, ovvero casa presso un’acqua. Infatti vi è qui una fonte di acqua perenne. Secondo altri, il nome rimanderebbe alla dea Fortuna, a memoria di un tempio dedicato alla divinità pagana. Troveremo una torre, che quel che resta dell’antica rocca, insieme a un tratto di mura. La chiesa parrocchiale della seconda metà del Cinquecento. Un oratorio risalente al XVII secolo. Ma l’ingresso nell’Olimpo dei Borghi più belli d’Italia Fortunago lo deve a un attento e funzionale recupero delle atmosfere del passato.
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http://www.comune.fortunago.pv.it/